Le Relazioni di Parentela

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Le Relazioni di Parentela, per mezzo della Consanguineità o del Matrimonio Esistono in ogni Cultura

Le relazioni di parentela costituiscono una caratteristica presente in ogni cultura. In qualunque società, infatti, le persone solitamente sono legate tra loro per mezzo della consanguineità (ovvero, per generazioni), oppure per mezzo del matrimonio.

La generazione costituisce una tipologia di legame presente anche nel mondo animale, mentre il matrimonio è un'invenzione puramente umana che va vista come uno strumento sociale, utilizzato allo scopo di estendere le relazioni con altri gruppi.

Il maggiore rappresentante ed ideatore dell'antropologia della parentela è stato Lewis Henri Morgan, che, nella seconda metà del XIX secolo, dopo aver analizzato il sistema parentale dei popoli indiani, intraprese un ampio studio comparato, che lo condusse a distinguere i sistemi di parentela proprie di popoli non acculturati dai sistemi di parentela vigenti nella società occidentale.

Tipi di Parentela per Tipo di Legame

Nella nostra società il termine parentela indica un legame naturale o giuridico, che unisce due o più persone. Per indicare i tipi di parentela ci sono tre diversi tipi di legame:

  1. il matrimonio: è un vincolo giuridico che crea l'"affinità" quando una persona si lega ai parenti del partner.
  2. La filiazione: il legame naturale, che crea la cosiddetta "consanguineità": la parentela lineare, legata alla discendenza.
  3. Il legame tra i fratelli come figli degli stessi genitori, che in inglese è indicato con il termine sibling e in italiano si diversifica con fratello-sorella.

Secondo questi legami possiamo vedere come la parentela sia:

  1. lineare: ovvero le persone che discendono l'una dall'altra (figlio, padre, nonno, etc.);
  2. collaterale: ovvero le persone aventi un ascendente in comune, ma che però non discendono l'una dall'altra (es. i fratellastri, i cugini che hanno il nonno in comune);
  3. affini: ovvero i parenti del coniuge (cognato, suocera, nuora, genero) in quanto sposando una persona si instaura con i parenti del coniuge un rapporto di parentela.

La Famiglia e la Stirpe

La famiglia è l'organizzazione specifica che lega e tiene insieme le differenze originarie e fondamentali dell'uomo. Nella famiglia si prende coscienza delle differenze di genere, generazionali e di stirpe, poiché uguaglianze e differenze costituiscono i due poli del legame che unisce le persone.
La famiglia è un complesso di individui che discendono da un capostipite, identificati dalla relazione di stirpe, il cui termine deriva dal latino stirps con il significato di tronco, albero, germoglio.

La stirpe quindi indica l'albero genealogico dei due capostipiti.
La famiglia è la base dell'identità e dell'autostima di ciascuno e favorisce l'accesso all'ambiente sociale.
La famiglia è fatta di relazioni tra tutti i suoi membri: con i genitori, con i fratelli e le sorelle, con i nonni gli zii e i cugini.
La famiglia è la cellula fondamentale della società, dalla quale non si può prescindere, in quanto costituisce il modo in cui avviene, nel bene e nel male, la formazione dell'identità delle persone.

Fatte queste premesse, l'identificazione dei nomi e delle persone che compongono la famiglia, le relazioni che le uniscono diventano di fondamentale importanza per i bambini nell'età dello sviluppo.

Gli antropologi, che hanno per primi studiato i rapporti di parentela, erano soliti tracciare un diagramma che rappresentasse le relazioni di parentela di un individuo, usando una serie di simboli per illustrarle.

Relazione Uomo-Donna di Matrimonio o Convivenza

Le Relazioni di Parentela - La relazione fra uomo e donna, con il matrimonio, in uno schema

Relazione Genitori-Figli

Le Relazioni di Parentela - La relazione genitori-figli, in uno schema

L'Atomo Parentale e l'Albero Genealogico

La configurazione marito – moglie – figlio fratello della moglie è l'unità parentale minima definita atomo parentale.
La presenza del fratello della moglie nell'atomo parentale indica che il matrimonio è un'alleanza tra due gruppi. L'uomo quindi non può scegliere la moglie all'interno del suo gruppo parentale come cugini o altro.
La distinzione tra le stirpi è rappresentato dall'albero genealogico alla cui base si pone l'ego.

I Nomi di Parentela - Cenni Storici: com'erano nel Latino dell'Antica Roma

I nomi di parentela sono nomi che indicano legami di parentela tra le persone, come: padre, madre, fratello, sorella, figlio, figlia, zio, zia, cugino, cugina, nipote, marito, moglie, cognato, cognato.

Il Sistema Latino di Relazioni e Nomi Parentali

Nel sistema latino, da cui derivano i nomi parentali in italiano, la figura centrale era il patres familias, nei cui confronti le relazioni potevano essere esser regolate sia dallo statuto giuridico della patria potestas sia dai legami di sangue, distinti secondo il grado o la linea.
Questa poteva essere retta. È il caso di:

  • pater, mater, filius, filia;
  • avus, avia, nonno, nonna;
  • proavus, proavia;
  • nepos, neptis, pronepos, proneptis.

Oppure, collaterale; è il caso di:

  • frater germanus e soror germana;
  • patruus: fratello del padre e amita: sorella del padre;
  • avunculus: fratello dalla madre e matertera: sorella della madre;
  • frater e sorospatruelis: cugino e cugina, figli di fratelli;
  • frater consobrinus e soror consobrina: figli cugino e cugina figli di sorelle.

Il Sistema di Relazioni e Nomi Parentali - Latino Volgare e Italiano

Il latino volgare introdusse zio e zia, dal greco Theios e Theia.
Il sistema italiano dei nomi di parentela in epoca moderna si è ancora modificato.

Nell'italiano contemporaneo, ad esempio, nipote vale sia per figlio/figlia del figlio, sia figlio/figlia del fratello o della sorella del padre o della madre, utilizzando lo stesso termine per indicare lo stesso grado di parentela per ambedue i rami della famiglia.
Si utilizza inoltre lo stesso termine per indicare il figlio o la figlia del fratello o della sorella, differenziandoli soltanto per il genere cugino/cugina.
La stessa cosa accade per cognato/cognata fratello o sorella di uno dei coniugi. Il marito della figlia è il genero, la moglie del figlio è la nuora mentre suocera/suocero vale nella relazione tra la moglie e la madre/padre del marito, e per la madre/padre del marito.

L'obiettivo che ci poniamo non investe il piano emozionale e personale delle relazioni di parentela, ma mira a identificare i ruoli e i rapporti che legano le persone all'interno della famiglia data la complessità dei nomi e del loro significato.


Articolo pubblicato il: 7 Agosto 2021
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