Zoosemiotica

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Il Linguaggio degli Animali

Quando vogliono comunicare usiamo la lingua. Anche gli animali ne hanno una: parlano e si scambiano informazioni proprio come noi.
In generale ogni specie animale ha una sua lingua. In caso di pericolo, le termiti battono il corpo per terra come segnale per le altre. Le balene emettono suoni udibili anche a 5000 metri di distanza.

Gli uomini hanno imparato a comprendere la lingua degli animali domestici attraverso i loro gesti.

Cani e gatti parlano lingue diverse e in cui molti gesti assumono significati diversi e per questo non si comprendono. Ed è appunto a causa di questa incomprensione che non si piacciono e litigano fra loro.

La Zoosemiotica

La scienza che si occupa della comunicazione animale si chiama zoosemiotica, in quanto composta da due elementi:

  • l'etologia (dal greco ethos che significa carattere, costume, e logos, ragionamento), è la materia che analizza l'atteggiamento degli animali nel luogo dove vivono;
  • la semiotica (dal termine greco semeion, che significa "segno"), è la disciplina che studia i segni ovvero i fenomeni relativi al significato e alla comunicazione.

La zoosemiotica individua, classifica e descrive i sistemi di comunicazione con cui insetti, pesci, volatili, mammiferi terrestri o marini, minacciano, corteggiano, definiscono il territorio utilizzando segnali di diversa natura:

  • acustici,
  • posturali,
  • prodotti con movimenti,
  • segnali di natura chimica lanciati nell'aria o nell'acqua.

I segnalatori chimici, detti feromoni (sostanze messe in circolo dalle ghiandole), sono portatori di messaggio.
La comunicazione attraverso i feromoni è utilizzata per lasciare una traccia, segnalare un pericolo, indurre un individuo della stessa specie a modificare il proprio comportamento.
I feromoni sono molto importanti nei mammiferi e in alcune specie di insetti. La secrezione dei feromoni può innescare reazioni comportamentali diverse. Alcuni vengono secreti per marcare il territorio, altri per comunicare la presenza di cibo essi costituiscono il primo, più rudimentale gradino nella evoluzione dei codici di comunicazione utilizzati da tutte le specie e possono per questo essere definiti gli antenati remoti della parola.

La Danza delle Api

L'ape da miele europea ha un sistema che le permette di comunicare alle compagne la presenza e la posizione del giacimento di cibo.
Questo sistema è costituito da una serie di movimenti che si ripetono sistematicamente e che vengono percepiti dalle compagne attraverso il contatto delle antenne. I segnali usati sono quindi di tipo "mimico tattile".

La danza delle api si presenta in due forme principali:

  • la danza circolare;
  • la danza dell'addome la cui forma è approssimativamente quella dell'otto.

La Danza Circolare

La differenza tra la danza circolare e la danza dell'addome è legata sostanzialmente alla distanza del giacimento di cibo dall'alveare. Se il giacimento si trova ad una distanza che va dai dieci ai cinquanta metri, l'ape bottinatrice compie una danza circolare ovvero un giro completo prima in un verso e poi nell'altro. Durante questo movimento l'ape si ferma più volte per passare goccioline microscopiche del cibo che è stato raccolto.
Questo tipo di messaggio significa, per le api che lo ricevono, questo messaggio: "Volate fuori e cercate nelle vicinanze dell'alveare". Appena ricevuto questo messaggio le compagne si mettono immediatamente in viaggio verso il cibo.

La Danza dell'Addome

Nell'eseguire la danza dell'addome, le api bottinatrici tracciano due anelli congiunti in un asse serpeggiante: percorrono rapidamente il breve asse dimenando spesso l'addome compiendo un giro completo, quindi invertono il senso di marcia e compiono un giro nel verso opposto formando pressappoco la forma di un otto. Nel comunicare la località dove è possibile trovare il cibo le api utilizzano un codice formato da due segni:

  • la velocità indica la distanza: il tempo impiegato nell'eseguire la danza diminuisce progressivamente se la località è molto lontana secondo una tabella ben precisa (per una distanza di 500 metri 1/2 secondo, per la distanza di 1000 metri 1 secondo e 1/3...);
  • la direzione è indicata dall'orientamento dell'asse: se l'asse dell'otto è orientato verso l'alto il cibo si trova nella stessa la direzione del sole, se l'asse è orientato verso il basso il cibo si trova nella direzione contraria al sole. Le altre direzioni sono segnate dall'ampiezza dell'angolo tracciata prima di eseguire la danza. Gli esperimenti e le osservazioni svolte hanno mostrato che questi insetti hanno la possibilità di articolare i messaggi variandoli in modo continuo adattandoli ad esprimere le diverse informazioni che intendono fornire.

Leggi e rispondi alle domande

  1. Chi è l'ape bottinatrice?
  2. Che forma assume la danza dell'addome?
  3. Che cosa fa l'ape bottinatrice per segnalare la vicinanza del cibo?
  4. Che cosa fa l'ape bottinatrice per segnalare la direzione in cui si trova il cibo?
  5. Che cosa hanno dimostrato le osservazioni fatte?

Segnali di Guida delle Formiche

I mezzi di comunicazione di cui dispongono le formiche sono molto più elementari di quelli usati dalle api. Le formiche usano uno dei canali più diffuso nella natura: il canale chimico.
Nelle colonie di formiche la funzione di reperire il cibo è affidata ad un ristretto numero di esploratrici, che dopo aver trovato il giacimento reclutano un certo numero di formiche operaie per trasportarlo. Le esploratrici trovato il cibo, comunicano la scoperta correndo disordinatamente e scuotendo le antenne. L'agitazione si estende alle compagne che si raccolgono intorno a loro.

Le esploratrici indicano alle compagne la strada da seguire in due modi diversi:

  • in alcune specie, l'esploratrice stessa guida le compagne verso il giacimento.
  • In alcune specie, l'esploratrice nel tornare alla colonia deposita lungo il cammino un certo numero di goccioline odorose che secondo alcuni studiosi hanno la possibilità di indicare la direzione specifica e non solo il tragitto come se seguissero una freccia direzionata.

Le formiche che debbono raccogliere il cibo possono così seguire la pista odorosa anche se l'esploratrice rimane nel nido. La tendenza a seguire la pista spiega il fenomeno, ben visibile anche ad un occhio inesperto, delle colonne di formiche in marcia in un'unica direzione.
Queste piste odorose possono essere diverse da una specie all'altra creando così una sorta di dialetti che permettono ad ogni singola specie di seguire la propria pista che non può essere individuata dalle formiche di un'altra specie.


Leggi e rispondi alle domande

  1. Quali canali usano le formiche per comunicare?
  2. Come si chiamano?
  3. Chi sono le formiche esploratrici?
  4. Le formiche esploratrici come indicano la strada da seguire?

Lo Spinarello

Lo spinarello è un pesce d'acqua dolce presente in tutto l'emisfero settentrionale, che vive in acque poco profonde ricche di vegetazione, stagnanti o a corrente lenta. In Italia è presente nelle acque di quasi tutto il Paese, tranne che in Sicilia.
Di piccole dimensioni, ha corpo allungato, compresso lateralmente, muso appuntito e bocca piccola.
Presenta inoltre tre caratteristiche:

  • raggi spinosi, robusti, dritti e separati, che formano la pinna dorsale e sono all'origine del nome della specie;
  • possiede anche la pinna caudale di forma quasi triangolare.
  • La pelle, ricoperta da un robusto rivestimento di piastre rigide, è abitualmente verde-azzurra sul dorso e argentea sul ventre.

Di regola si muove in branchi durante la maggior parte dell'anno, quando le sue principali attività sono la ricerca del cibo e la difesa dai predatori. Nel periodo degli amori cambia, quando i maschi sfoggiano una brillante tinta rossa sulla regione ventrale. In primavera i maschi dello spinarello incominciano ad assumere una livrea assai vivace; allo stesso tempo, il comportamento degli spinarelli incomincia a cambiare, perché i colori della nuova livrea appaiono minacciosi agli ex compagni; gli spinarelli allora si isolano e il loro comportamento da gregario diventa territoriale.

Ogni spinarello sceglie come dimora un piccolo tratto del fiume o del lago e lo considera di sua proprietà esclusiva, attaccando aggressivamente qualsiasi altro spinarello che osi invaderlo.
Quindi gli spinarelli scavano una buca, raccogliendo la sabbia con la bocca poi trasportano nella buca alghe fino a formare un mucchietto d'erba.

Il corteggiamento dello spinarello è una caratteristica danza a zig-ag fatta di guizzi verso la femmina, con la bocca spalancata, alternati a guizzi verso il nido.

Nel periodo della riproduzione, gli spinarelli sono molto aggressivi nei confronti dei maschi che riconoscono dal colore rosso.
Non solo.
Aggredisce anche modellini di spinarello che abbiano la macchia rossa sulla pancia.
Non solo.
Racconta lo scienziato che ha studiato il comportamento degli spinarelli:

Ogni volta che un furgone rosso passava di fronte al laboratorio, lungo le cui finestre erano collocati in fila venti acquari, tutti i maschi andavano a cozzare contro il lato delle vasche prospiciente la finestra ed inseguivano il furgone da un estremo all'altro della vasca

Gli spinarelli sono in grado di inserire nell'unica classe di nemico o rivale oggetti diversi tra loro.

Rispondi

Se nella vasca insieme agli spinarelli ci sono questi modellini:

  • Quale sarà il modellino verso il quale gli spinarelli saranno più aggressivi?
  • Quale sarà il modello verso il quale non sono per niente aggressivi?
  • Colora di rosso il modellino che suscita maggiore aggressività
  • Colora di giallo il modellino verso il quale gli spinarelli non sono aggressivi.
  • Disegna i modellini in ordine da quello che suscita maggiore aggressività a quello che non suscita alcuna aggressività.
  • Oltre i modellini che cosa suscita l''aggressività degli spinarelli?
  • Che cosa dimostra tutto questo?

Articolo pubblicato il: 29 Aprile 2019
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