Ragionare per Mappe
Pubblicato in: Apprendimento
Come si struttura il patrimonio delle nostre conoscenze
Nella maggior parte dei modelli cognitivi relativi all’elaborazione dell’informazione si distingue tra:
- memoria di lavoro o memoria a breve termine, in cui l’informazione viene immagazzinata temporaneamente per essere elaborata,
- memoria a lungo termine.
All’interno della memoria a lungo termine esiste una:
- memoria episodica, in cui sono depositati gli episodi ovvero il ricordo delle esperienze personali legate al tempo e allo spazio, ovvero al contesto in cui si sono sviluppate.
- memoria semantica nella quale vengono immagazzinati i saperi che vengono recuperati di volta in volta secondo le necessità del momento.
- memoria procedurale in cui sono conservate le sequenze di operazioni necessarie per eseguire un particolare compito, per acquisire una determinata abilità.
- Esperienze, conoscenze, procedure, vengono chiamate alla memoria a breve termine ogni volta che si presenti un problema da risolvere. Ciò è possibile perché il patrimonio delle conoscenze è strutturato come una rete costituita da nodi connessi tra loro dai neuroni attraverso il procedimento della sinapsi che li attiva.
Nuove informazioni stabiliscono nuovi collegamenti nella rete di associazioni, pressoché sconfinata, che costituisce la nostra mente.
Parole, immagini, fatti e concetti sono rappresentati da proposizioni, da relazioni, da argomenti chiamati nodi e organizzati in una rete semantica in cui ciascun nodo è collegato ad altri da un insieme di elementi.
La struttura delle mappe mentali assomiglia per l’appunto a quella con cui si sviluppa Il pensiero che ha uno sviluppo radiante: dal neurone alle sinapsi, dal cervello al sistema nervoso, dalla mente al mondo.
Il suo sviluppo si esprime con linguaggi diversi, dal logico-matematico al verbale, dal mimico al visivo.
Apprendimento meccanico e apprendimento significativo
Una Testa Ben Piena
Le tecniche tradizionali di insegnamento si basano molto spesso sulla trasmissione e l’acquisizione di conoscenze attraverso la memorizzazione di nozioni. Le nuove conoscenze per la maggior parte non si integrano con quelle che già si posseggo e non si pongono in relazione tra loro favorendo un apprendimento meccanico quale si può riscontrare in quella che Edgar Morin, parafrasando Montaigne definisce una testa ben piena.
L’apprendimento avviene in realtà mediante l’acquisizione di nuovi concetti tenendo conto del fatto che le conoscenze già in possesso dello studente influenzano l’apprendimento; partendo da questo presupposto il docente deve scoprirle e organizzare, di conseguenza, il suo insegnamento.
Lo sviluppo di un apprendimento significativo, che permetta di scoprire, selezionare, collegare, mettere in relazione e generalizzare le nuove conoscenze, è favorito dall’utilizzo di mappe cognitive, attraverso le quali è possibile visualizzare le relazioni esistenti tra concetti e conoscenze premessa essenziale per una testa ben fatta.
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Articolo pubblicato il: 26 Luglio 2018